Sono state tre giornate di sanguinosi combattimenti: Israele ha colpito a Gaza 170 obiettivi. Ora si chiede il “cessate il fuoco”.
In seguito all’annuncio del cessate il fuoco notturno, nella nottata di ieri sia a Gaza che in Israele si è verificata una momentanea tregua fra Israele e palestinesi. Nella mattinata di oggi, 8 agosto, Israele riaprirà il valico commerciale di Kerem Shalom. A causa della chiusura del valico, tra i danni provocati, anche la chiusura dell’attività della centrale elettrica situata a Gaza. Verrà anche riaperto il valico per i passeggeri di Erez. Con la riapertura di questa mattina potranno finalmente transitare 14 mila manovali di Gaza impiegati in Israele.
I mortai della Jihad islamica ha danneggiato il valico di Erez. Nella zona della Striscia Israele mantiene “alcune misure prudenziali”. Per gli agricoltori è ancora vietato raggiungere i propri campi agricoli, nel caso siano situati vicino al confine.
Sono state tre giornate di sanguinosi combattimenti, in cui Israele ha colpito a Gaza 170 obiettivi attribuiti alla Jihad islamica. Gli obiettivi colpiti comprendono un tunnel militare, magazzini, rampe di lancBreaking Dawnio, postazioni e anche esponenti di spicco dell’ala militare di quella organizzazione.
Dieci razzi intercettati a terra prima che potessero raggiungere l’obbiettivo
Altri dieci razzi intercettati prima che potessero raggiungere l’obiettivo designato. La radio militare israeliana ha raccontato che le batterie di difesa Iron Dome hanno intercettato 380 razzi. Questi “minacciavano direttamente zone abitate in Israele”. Stando a quanto riferito dalla emittente, si tratta di una percentuale di successo del 96-97%. Di molto superiore rispetto alle percentuali degli ultimi dieci anni registrate nelle operazioni condotte contro Hamas a Gaza.
Secondo l’emittente, la percentuale di successo è aumentata considerevolmente grazie al “costante perfezionamento di quelle batterie. Il nuovo sistema di intercettamento con razzi laser non è stato ancora utilizzato e sarà operativo solo fra uno-due anni”.